Chi giunge a Sartirana con l’animo attento del viandante, più che del turista, può trovarsi ad ammirare il profilo del Resegone riflesso nelle calme acque del lago. La presenza dello specchio lacustre ha da sempre scandito la vita dei sartiranesi; si dice di leggende, che narrano di un antico paese sommerso: ma da chi, e perché? Difficile dirlo. Se racconti ci furono, ne abbiamo perso le tracce.
E’ certo, invece, che gli abitanti hanno sempre istintivamente associato il loro laghetto a quello che fece da sfondo alla vita e alle imprese del pescatore loro patrono: S. Pietro. La chiamata dei discepoli, la tempesta sedata, Pietro che affonda per la poca fede, la pesca miracolosa… quanti quadri del Vangelo prendono corpo qui al lago!

E’ perciò appuntamento significativo, e ormai tradizionale dal 1979, la “Messa sul lago” in onore di S. Pietro, celebrata come messa prefestiva la sera precedente la festa patronale (che cade l’ultima domenica di giugno).

La Messa ha luogo in località Bagnolo: la statua del patrono vi giunge in barca dalla Foce, tra gli ultimi bagliori del crepuscolo, scortata dal rapido corteo delle imbarcazioni. La serenità del luogo è la più bella cornice alla sincera devozione popolare.
Il giorno seguente la festa patronale prevede la S. Messa solenne alle ore 11.00, accompagnata dal Coro parrocchiale, e la processione per le vie del paese con la statua del Santo alle ore 18.00: ai Sartiranesi sembra quasi di rivivere i momenti descritti dagli Atti degli Apostoli, quando Pietro passava per le vie di Gerusalemme ricordandosi di tutti. Le strade sono addobbate con i colori che contraddistinguono i cinque tradizionali quartieri del paese: Piasa, Funton, Laur, Dirta e Carecc.
La festa è animata da giochi, musica e dagli immancabili fuochi artificiali, che richiamano sempre tanta gente dai paesi vicini.
|