La Caritas Ambrosiana è l'organismo pastorale istituito dall'Arcivescovo al fine di promuovere la testimonianza della carità della comunità ecclesiale diocesana e delle comunità minori, specie parrocchiali, in forme consone ai tempi e ai bisogni, in vista dello sviluppo integrale dell'uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ultimi e con prevalente funzione pedagogica. La Caritas Ambrosiana è lo strumento ufficiale della Diocesi per la promozione e il coordinamento delle iniziative caritative e assistenziali, all'interno delle altre specifiche competenze diocesane
(Art. 1 Statuto Caritas Ambrosiana)
I Centri di Ascolto sono realtà promosse dalle Parrocchie dove le persone in difficoltà possono incontrare dei volontari preparati per ascoltarle e accompagnarle nella ricerca di soluzioni ai propri problemi. Valutata la situazione gli operatori cercano di definire con la persona ascoltata un progetto di aiuto specifico, sostenibile e rispettoso delle potenzialità e della dignità di ciascuno. Nell’ambito di questo progetto, quando necessario e compatibilmente con le risorse della comunità, vengono offerti degli aiuti concreti. In ogni caso viene garantita un’azione di orientamento e accompagnamento ai servizi e alle risorse del territorio.
La nascita dei primi Centri di Ascolto in Diocesi risale alla seconda metà degli anni settanta. Il Convegno “Farsi prossimo” nel 1985 e il Sinodo, dieci anni dopo, hanno contribuito a consolidare e accreditare, non solo in ambito ecclesiale, l’esperienza dei Centri di ascolto favorendone la crescita numerica e qualitativa. Oggi sul territorio della Diocesi operano 290 Centri di ascolto collegati alla Caritas Ambrosiana.
I Centri di ascolto sono ambiti attraverso cui la comunità cristiana vive concretamente la dimensione dell’ospitalità nei confronti di chi si trova in una situazione difficile. L’attività di un Centro di Ascolto non si esaurisce nella relazione con le persone incontrate. Implica un’interazione con il territorio finalizzata a individuare le possibili risposte ai bisogni delle persone incontrate. Sollecita una comunicazione con la comunità tesa a renderla più consapevole e corresponsabile nei confronti delle povertà accolte. L’efficacia di un Centro di Ascolto non si misura nel numero delle situazioni “risolte” ma nell’apporto fornito alla costruzione di una comunità capace di condividere i bisogni per restituire dignità alle persone.
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